La Squadra Mobile ha fermato il presunto killer delle tre prostitute uccise nel quartiere di Prati a Roma una di seguito all’altra.
Il presunto killer fermato dalla polizia è un uomo italiano tra i 45 e i 50 anni con precedenti penali. L’uomo è stato arrestato questa mattina in un bed and breakfast nella zona della stazione Termini. Ora è in stato di fermo interrogato dalla Squadra Mobile. Sarebbe lui il presunto assassino delle tre prostitute uccise nel quartiere di Roma lo scorso giovedì 17 novembre.
La polizia ha arrestato l’uomo sospettato grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza nella zona tra via Riboty e via Durazzo. Nei video il volto di un uomo appare in diverse angolazioni, presumibilmente prima di uccidere e anche dopo, quando era in fuga. Oltre ai video delle telecamere anche una testimone che è uscita con il presunto assassino dopo i delitti. Questa donna avrebbe rivelato agli agenti: “Mi ha detto di aver ucciso tre donne”.
“C’è molto contro di lui” dice la Procura
Il killer avrebbe poi lasciato molte tracce agli inquirenti come quelle del suo dna su citofono, mobili e letti e anche sui corpi delle tre donne accoltellate. La prima donna uccisa è Martha Castaño Torres, di origini colombiane in prima mattina poi dopo dieci minuti sono state trovate uccise le due donne cinesi che si prostituivano. Tutte e tre le vittime uccise a coltellate al petto e alla gola con un lungo coltello che gli inquirenti stanno ancora cercando.
Contro il killer la Procura dice che c’è tanto materiale. Nel frattempo prosegue l’interrogatorio al 50enne arrestato mentre la scientifica analizza la stanza dove alloggiava e dove è stato trovato dalla Squadra Mobile questa mattina a Roma.